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Rome,5 mars I6l6. Bellarmin à Marcel Cervini.

Molto 111/re Sig/or Nipote, Ho differito di rispondere, perche volevo prima havere una risposta dal Sig/or Antonio, Padre di V.S. Hora che mi ha risposto, scrivo questa in conformità di quella, che scrissi à lui. Io desideraria, che V.S. questo anno si avanzas- jfse, quanto piu potesse nello studio legale, non solo udendo la lettione in publica schola, che gi� si s�, che quella � rara,et di poco profitto, ma con udir'in casa del Dottore, � intervenire ad altri essercitii, et poi venendo � Roma all'ottobre V.S. si contentasse di attendere allo studio theologico nelle schuole de Padri della /^Compagnia, et questo per due cagioni. Una, perche questo � lo studio , che pu� mandare vavanti la sua persona,come ha mandato la s/ta me moria di Papa Marcello,et me. Per via della legge si pu� arrivare ad essere auditore di Ruota, il qual luogo � grado al cardinalato, ma li nostri Toscani non ci possano aspirare, perche i luoghi sono /�Udivisi fra Spagnuoli,Franzesi,Tedeschi,et quelli dello stato del Pa pa. Il nr� G.Duca ha desiderato un luogo, ma non l'ha ottenuto. Del resto un buon legista pu� aspirare ad una cathedra,� vero ad un go verno,� vicariato,� � diventar'un grande advocato, che non � proprio di ecclesiastico. Il nostro Vescovo di Theano dice, che se bevesse ^^potuto imaginarsi di dovere esser Vescovo, non haveria perso il tem po nelle leggi, ma l'haverebbe impiegato nelle sacre lettere, et ne dogmi della Chiesa. Tuttavia ottima cosa � haver gustato le leggi, ma il tempo principale spenderlo nella theologia. L'altra causa �, perche studiando V.S. theologia nelle schuole de nostri Padri, pot- ^fr� pi� facilmente esser lontano da male pratiche, et vivere ritira tamente, et cosi fare, che io mi possa riposare con l'animo intorno alla persona sua, che per dirla chiara,quella intrinsichezza con 1' Abbate di Guevara,et altri signori romaneschi mi era molto sospetta di soiamento. Questo � il mio desiderio, il quale viene approvato j^dal sig/or Padre suo, et se sar� anco approvato da lei, io ne haver� molto piacere. Io non dormo quanto al procurargli qualche bene-