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287 (2) Che poi haver notitia del procedere di V. S. 111^^
sar�a � me di molto esempio poi che il viver suo e tale che in ogni
tempo a me � stato norma come debia io v�vere et che ogni atto fus-
se ed�f�catione. Se V. S. 111^^ guardare alla m�a risposta, trover�
cha le risposta m�a Ne stata conforme alla sua proposta
cidendol� che se non tenessi paura del Commissario delle spoglie,
che entratia in questo negotio et ci� le dissi perche sa meglio di
me che il commissario pretende centra clerici negot�ator� et cosi
per facetia pigliai quanto scr�sse et per facet�a detti la r�spo-
sta, et le son tanto e tanto servitore che, quanto venisse da lei
lo reputare p er singulare favore et provenire d� un che mi ama da
dovero, et questo amore non lo sopir� altro che la morte perche
tutto e fundato nel bene vero et � tale che nessuno mi-passar�
avanti; et la prego che se quello m�o scr�vere � il dire d'Ugulino
hl'havesse portato disgusto a perdonarle et credere che tutto e
venuto secondo l� ho scritto. In tanto attendi esser sana con pre
garli da Idd�o ogni augmento di grat�a baciandoli con ogni hum�lta
le mani. Di Roma il di 20 di Settembre 1602.
Di V. S. 111^^ et
Hum Servitore il Card,le d� Camerino.
Adr.: All'Ill^^ et R^� Sig^ m�o osserv"^, il Sig^ Card^^ Bellar
mino.
Capua.
[ F. B. 3, f.33-34. Autogr. ]