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Mio carissimo e revro. Padre
P.X.
Ho ricevuto ieri la sua carissima del
B. corr. settembre quello che mi dimanda sul da
fare intorno al Meteorografo della esposizione gliel'ho
scritto, cioè che è volontà del Cardinale che
torni in Roma.
Sono stato ieri sera subito da Brassast
perchè mi dasse il conto onde inviarlo a V.R.
ma mi ha detto averlo già spedito. e spero lo
avrà a quest'ora ricevuto; ad ogni modo se si
è smarrito, mi fasta un suo cenno e glielo faremo
rimorare.
Il p. Ferrari resterà quà in Collegio romano
a far la scuola invece del p. Canestrelli
che andrà a sant'Ensefio a fare il terianno;
siechè non sò capire come codesti ottimi
padri dà Francia lo stiano aspettando per partire
per la cina. La sua partenza però non è
a quel che lo stesso p. Ferrari mi dice, che differita,
e quest'altre anno dice che affandonerà
Roma e l'Europa per andare a Pechiro.
Coll'ultimo tomo del Giornale Arcadico
è uscito in luce una parte della tanto
famosa risposta del prof. Volpicelli contro
V.R. sulla cecità cera o falsa di Galileo,

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