Difference between revisions of "Page:AKC 1666 01 27 563-094.pdf/1"
Aristofane02 (talk | contribs) |
Aristofane02 (talk | contribs) |
||
Page body (to be transcluded): | Page body (to be transcluded): | ||
Line 1: | Line 1: | ||
− | <head>Molto R.do Pn.e </head> | + | <head>Molto R.do Pn.e Col.mo</head> |
− | <lb/>Io non hebbi mai intenzione disturbare < | + | <p><lb/>Io non hebbi mai intenzione disturbare la <abbr>P.tà V.a M.a R.da</abbr> <lb/> dagli suoi gravissimi ed importantissimi studi<lb/> e però non importava che ella si scusasse nel tar<lb/>dare la risposta che la mia proposta del <unclear>a</unclear><lb/> trovata alcuna imperiale intenzione antica<lb/> pareva richiedesse; perchè dove <unclear>do</unclear> dipendente dalla<lb/> intesa di lei commodità sebene si fosse allungata<lb/> mesi ed anni non ne risultava alcuno anche ima<lb/>ginario <unclear>mancam</unclear>: La rigrazio per infinitamente della<lb/> premura che<lb/> ella ha di farmi gratia, con qualche<lb/> anche suo scommodo il che certo non vorrei mai che fosse; faccia pur come la supplico con tutto il cuore<lb/> che io non habbia da sentir rimorso e ramarico dell'<lb/> <unclear>inquiet</unclear> che per me potesse patire dalla mie insulse<lb/> lettere e forse troppo ardite proponendogli, o fievolez<lb/>ze, o brighe, e riceva le mie <unclear>lettere</unclear> <abbr>humilissim.e</abbr></p> |
Revision as of 13:21, 21 January 2017
Molto R.do Pn.e Col.mo
Io non hebbi mai intenzione disturbare la P.tà V.a M.a R.da
dagli suoi gravissimi ed importantissimi studi
e però non importava che ella si scusasse nel tar
dare la risposta che la mia proposta del a
trovata alcuna imperiale intenzione antica
pareva richiedesse; perchè dove do dipendente dalla
intesa di lei commodità sebene si fosse allungata
mesi ed anni non ne risultava alcuno anche ima
ginario mancam: La rigrazio per infinitamente della
premura che
ella ha di farmi gratia, con qualche
anche suo scommodo il che certo non vorrei mai che fosse; faccia pur come la supplico con tutto il cuore
che io non habbia da sentir rimorso e ramarico dell'
inquiet che per me potesse patire dalla mie insulse
lettere e forse troppo ardite proponendogli, o fievolez
ze, o brighe, e riceva le mie lettere humilissim.e