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ta. Io non posso diffidare fedeltà del <unclear>Paone</unclear>, poiche tutto che fusse di-<br>
 
ta. Io non posso diffidare fedeltà del <unclear>Paone</unclear>, poiche tutto che fusse di-<br>
 
quà forestiero, è molto conosciuto, et accreditato; et io, quando parlo meco, all'<br>
 
quà forestiero, è molto conosciuto, et accreditato; et io, quando parlo meco, all'<br>
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aspetto et alla faccella lo giudicacci per huomo da bene. <unclear>Perondo</unclear> non mi restra<br>
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femere d'altro, che di qualche disgrazia di lui, ò per minor malo di smarrimen-<br>
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to della risposta di ''RP.'', la quale prego in tal caso à replicarla per <unclear>essimermi</unclear><br>
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minori di me in età, ma maggiori per le virtù, e per le lettere. Il primo nomi-<br>
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mato il <unclear>Pri filispo</unclear> è già sacerdote, e da superiori già designato al ministero<br>
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di predicare. Il <unclear>Pre</unclear> Giovanni stà essercitando le scole: et il <unclear>Pre</unclear> Vito <unclear>mesta</unclear>-<br>
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no fra l'uno, e l'altro già quest'anno le hà finite, e doverà nel venturo stu-<br>
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<unclear>didre</unclear> le scienze più gravi. Egli è qualche tanto dirozzato, ma deditissimo<br>
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nelle matematiche, et all'insole dell'ingegno par, che sia nato per esse. La-<br>
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onde da che <unclear>seppe</unclear> la mia <unclear>viverente</unclear> corrispondenza con V.L., hà <unclear>covato</unclear> nell'<br>
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animo il felice disegno di venire costà, e diventare suo scolare. Già hora è<br>
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-Revs. <unclear>Pre<unclear> Asanasio Chircherio della <unclear>comp.</unclear> di Gesù.

Revision as of 10:23, 27 June 2023

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Molto Revs. do Pre mio Prone oss. mo


Da mevo Maggio inviai à V.L. con la Bares di Simone Caffeni da Sorrento
alium presentovi in una Casserina: e furono una schiena di granchio, tre con-
chiglie, et una chiocciola con rami di corallo naturale di sopra: due oncie an-
cora di corallo bianco, et una Piedra antica effiggiata di tre Deità Romane.
Benche siamo scorsi quattrp mesi, per molte diligente fatte non hò potuto ha-
ver certezza del salvo arrivo di devoProne, me da V.P. mi è capitate rispos-
ta. Io non posso diffidare fedeltà del Paone, poiche tutto che fusse di-
quà forestiero, è molto conosciuto, et accreditato; et io, quando parlo meco, all'
aspetto et alla faccella lo giudicacci per huomo da bene. Perondo non mi restra
femere d'altro, che di qualche disgrazia di lui, ò per minor malo di smarrimen-
to della risposta di RP., la quale prego in tal caso à replicarla per essimermi
da questa incertezza.
La partiale divotione, e servitù, che io professo alla P.V., et il benigno atteso,
che ella tiene verso di me, mi fà consistente d'esporlo un mio pensiero, e di sup-
plicarla di favorire un mio desiderio. Tengo nello compagnia tre fratelli,
minori di me in età, ma maggiori per le virtù, e per le lettere. Il primo nomi-
mato il Pri filispo è già sacerdote, e da superiori già designato al ministero
di predicare. Il Pre Giovanni stà essercitando le scole: et il Pre Vito mesta-
no fra l'uno, e l'altro già quest'anno le hà finite, e doverà nel venturo stu-
didre le scienze più gravi. Egli è qualche tanto dirozzato, ma deditissimo
nelle matematiche, et all'insole dell'ingegno par, che sia nato per esse. La-
onde da che seppe la mia viverente corrispondenza con V.L., hà covato nell'
animo il felice disegno di venire costà, e diventare suo scolare. Già hora è
-Revs. Pre&lt;unclear&gt; Asanasio Chircherio della &lt;unclear&gt;comp. di Gesù.