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181 Bellarmin � son fr�re Thomas.
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Molto illustre signor fratello. Le male nuove del Signor Card. Borromeo molto hanno sconsolato tutti li suoi amorevoli, e me in particolare. Non ho avuto ardire di scrivere al suddetto sig.or Cardinale, stando così male, ma ho supplito con il Signor Bernardino Tarugi, il quale, se ci sarà tempo, gli riferirò quello che scrivo. V.S. non manchi darci avviso, come ha fatto finora, perchè sebbene Monsignor Seneca e altri scrivano, nondimeno non vengano a particolari.<lb/>
Rome, 14 septembre 1601.
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Mi piace, che Angelo voglia tornare a Perugia, però quando avrò da andare, V.S. me l'avvisi, a ciò io scriva al Vescovo, e mandi quella provvigione di denari, che bisognerà. Già avrà saputo, come il Commendatore di Santo Spirito è passato all'altra vita, e Monsignor Aguchia è successo in suo luogo. Con questo mi raccomando. Di Roma li 14 di settembre 1601.<lb/>
 
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fratello amorevolissimo di V.S.<lb/>
181
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Sig.or Tommaso Bellarmini.<lb/>
/ Molto illustre signor fratello. Le male nuove del Signor
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Ext.; Al m.to Ill.e Sig.re il Sig.re Thomaso Bellarmino. Montepulciano
Card. Borromeo molto hanno sconsolato tutti li suoi amorevoli, et me in particulare. Non ho hauto ardire di scrivere al suddetto sig^^^ Cardinale, stando cosi male, ma ho supplito con il Signor BernardijT no Tarugi, il quale,se ci sar� tempo, gli riferir� quello che scri vo. V. S. non manchi darci aviso, come ha fatto fin'hora, perche se bene Monsignor Seneca et altri scrivano, nondimeno non vengano � particulari.
 
Mi piace, che Angelo voglia tornare Perugia, per� quando haver� da andare, V. S. me l'avisi, � ci� io scriva al Veacovo, et ma n  di quella provisione di denari, che bisogner�. Gi� haver� saputo, come il Commendatore di Santo Spirito passato all'altra vita, et Monsignor Aguchia successo in suo luogo. Con questo mi raccomando. Di Roma li 14 di settembre 1601.
 
fratello amorevolissimo di V. S. il Card. Bellarmino.
 
 
 
.or Sig Thomasso^Bellarmini. Ext. ; Al m^^� 111^ Sig^^ il Sig^^ Thomaso Bellarmino.Montepulciano
 
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Molto illustre signor fratello. Le male nuove del Signor Card. Borromeo molto hanno sconsolato tutti li suoi amorevoli, e me in particolare. Non ho avuto ardire di scrivere al suddetto sig.or Cardinale, stando così male, ma ho supplito con il Signor Bernardino Tarugi, il quale, se ci sarà tempo, gli riferirò quello che scrivo. V.S. non manchi darci avviso, come ha fatto finora, perchè sebbene Monsignor Seneca e altri scrivano, nondimeno non vengano a particolari.
Mi piace, che Angelo voglia tornare a Perugia, però quando avrò da andare, V.S. me l'avvisi, a ciò io scriva al Vescovo, e mandi quella provvigione di denari, che bisognerà. Già avrà saputo, come il Commendatore di Santo Spirito è passato all'altra vita, e Monsignor Aguchia è successo in suo luogo. Con questo mi raccomando. Di Roma li 14 di settembre 1601.
fratello amorevolissimo di V.S.
il Card. Bellarmino.
Sig.or Tommaso Bellarmini.
Ext.; Al m.to Ill.e Sig.re il Sig.re Thomaso Bellarmino. Montepulciano