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<noinclude><pagequality level="1" user="Nappi Project" /></noinclude>Morì quest'Anno il Principe Michel Peretti fratello del Cardinale Montalto questo <lb/>
trovandosi senza figli che potesse succedere al Principato ricadde il detto Principato <lb/>
al Duca della Riccia di casa Savella per haver per moglie una figlia <lb/>
di detto Principe quale sebene lasciò un figlio maschio cioè L'Abbate Francesco <lb/>
questo per esser sacerdote non poteva succeder al feudo. Di questo Principe <lb/>
fù fatta l'oratione funebre nelle sue essequie celebrate nella confraternita <lb/>
delle stigmate di San Francesco. L'oratione fù recitata da Girolamo MIllario <lb/>
e dall'istesso fu fatta stampare con tutto l'apparato funebre fatto in essa <lb/>
Per la Promotione che fù fatta del Cardinale Trivultio quest'anno si vidde un'altra <lb/>
compositione in stampa d'un Ode fatta da Carlo Gioseffe Oregione <lb/>
Alli 16 di Dicembre di quest'Anno fù l'Incendio del Vesuvio del monte di <lb/>
Somma in Napoli, qual' incendio apportò grandissimo spavento à tutta <lb/>
la città di Napoli per li Terrimoti frequenti che si sentiva per tutta Napoli <lb/>
per gl'Horribilissimi Tuoni e per li sassi e fiamme grandissime <lb/>
che vomitava detta montagna. La fiamma era mescolata con tanta <lb/>
gran quantità di Cenere che oscurava il sole e l'aria. Li sassi erano di smisurata grandezza e precipitando in terra facevano danni <lb/>
molto grandi. Di più da varij luoghi della montagna scaturiva <lb/>
Acqua sulfurea boglientissima in tanta quantità che allagò un <lb/>
gra paese, rovinò edificij, arrivò in mare, nel quale ammazzò gran <lb/>
quantità di Pesci. Le fiamme dicono che tanto ascendevano in alto, che trapassò la prima Regione dell'Aere, e le Ceneri furono portate sin all'Arcipelago. <lb/>
Li sassi caddero cento mila lontano sin à Melfi. Vai <lb/>
dell'istesso monte gran quantità di Betume acceso come fuoco, questo <lb/>
correva come rapidissimo Torrente in sette rivi diramato precipitò <lb/>
nel mare vicino con danno infinito di populi e d'alcune Terre, quali <lb/>
rimasero da quell'Incendio divorate. Mandò fuori l'istesso monte <lb/>
per l'opposta parte rapidissimi fiumi d'acqua quale caggionò inondationi <lb/>
grandi con danno e terrore non minore di quel fuoco già <lb/>
detto. Il mare da quella parte del monte s'allontano dal lito più 

<ref>Marginalia: '[[printedMarginalia::Morte del Principi Peretti]]'.</ref>
<ref>Marginalia: '[[printedMarginalia::Un altra oratione fu fatta in lode di detto Principe dal P. Aloisio Cerchiano di congregazione comasca]]'.</ref>
<ref>Marginalia: '[[printedMarginalia::12: Incendio del Vesuvio]]'.</ref><noinclude><references/> {{TurnPage}}</noinclude>