Page:Indice Pallavicino 1656-1657.djvu/15

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n. 1. fin al 6. c. 13. per tutto. costituzione intorno alla vita e all'onesta loro; l. 18. c. 6. n. 4. qualità in essi richieste per gli Ordini minori e pe' Benefizij; l. 21. c. 12. n. 6. e 7. decr. 3. 4. e 5. discorsi del Soave sopra le appellazioni e le digradazioni; l. 12. c. 4. per tutto. decreto contra i Cherici concubinarij, e contra i loro figliuoli; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 14.
Chiesa se tutta anticamente fosse un sol Vescovado, in tutto il quale ciascun Vescovo avesse giurisdizione, come afferma il Soave; l. 6. c. 3. per tutto. abusi di lei avanti al Concilio di Trento d'onde avessero origine; l. 7. c. 2. n. 6. che cosa significhi in quanto al nome; l. 9. c. 9. n. 4. discorsi del suddetto Scrittore contra la sua podestà; l. 12. c. 3. per tutto. ordinazioni di essa comprovate nel Sinodo Tridentino; l. 24. c. 8. n. 3.
Chiesa Gallicana preservata in varij decreti di Trento; l. 23. c. 7. n. 11. c. 8. n. 5. contraria testificazione del Ferier e d'altri del Consiglio Reale; l. 24. c. 10. n. 1. 2. 3. 15. doglienze del Cardinal di Loreno per un atto di Roma opposto a' suoi privilegi; l. 23. c. 6. n. 7. e 8. vedi Cancelliero di Parigi.
Chiesa Romana; vedi Chiesa.
Cipriano Saracinelli Segretario del Gualtieri è mandato a Roma per trattati segreti tra 'l Ferier e 'l Pontefice intorno agli affari del Sinodo; l. 21. c. 5. n. 4. suo ritorno, e risposte; l. 21. c. 11. n. 4.
Claudio Durfe Ambasciador Francese al Concilio in tempo di Paolo Terzo; l. 8. c. 3. n. 1. suo trasferimento in Bologna; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio della Guisca Francese Vescovo d'Agde, e indi di Morpoiz si parte, e poi ritorna a Trento per commessione del Re; l. 5. c. 16. n. 7. sua perplessità in quanto alla traslazione del Sinodo e di se stesso a Bologna; l. 9. c. 15. n. 8. e c. 17. n. 2. venuta quivi di lui; l. 10. c. 4. n. 4.
Claudio Jajo Procuratore del Cardinal d'Augusta qual luogo avesse in Concilio; l. 7. c. 5. n. 2. sua esposizione sopra il detto di San Paolo; Che l'uomo si giustifica per la Fede; l. 8. c. 4. n. 18.
Claudio Quignones Conte di Luna Ambasciadore destinato a Trento dal Re Filippo; l. 17. c. 4. n. 7. varij temperamenti pensati per l'aggiustamento del luogo; ivi. e l. 19. c. 4. n. 12. e segu. invito fattogli dal Pontefice e da' Legati; e ciòche risponda; l. 19. c. 12. n. 7. e c. 15. n. 2. suoi trattati in Inspruch col Cardinal di Loreno; l. 20. c. 5. n. 2. venuta di lui al Concilio, e prima visita de' Presidenti; l. 20. c. 11. n. 2. e 5. discorso col Cardinal Morone intorno alla particella, proponenti i Legati; l. 20. c. 12. n. 1. 2. e 3. sua istanza che non si proponga un capitolo sopra l'elezione de' Vescovi; l. 20. c. 16. n. 8. negoziati in quanto alla precedenza; e luogo assegnatogli nelle Congregazioni; l. 20. c. 12. n. 5. e c. 17. n. 4. 5. e 6. suo ricevimento, e protesti scambievoli col Ferier Ambasciador di Francia; l. 21. c. 1. n. 1. e 2. orazione fatta in suo nome, e risposta del Sinodo; ivi n. 3. e 4. nuove istanze di lui al Cardinal Morone sopra la particella suddetta; e bugie del Soave; l. 21. c. 5. n. 6. e segu. andata sua all'Imperadore, e ritorno; ivi. n. 9. e c. 8. n. 7. ordini segreti del Papa in vantaggio del suo grado rispetto alle cerimonie della Chiesa; l. 21. c. 1. n. 6. e 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. tumulto e pericolo di scisma nato perciò accaduto; ivi. n. 7. e 8. apparecchi di lui per eseguimento dell'opera, e per difesa del Papa; l. 21. c. 9. n. 4. e c. 10. n. 1. accordo seguito; e ponderazion del successo; l. 21. c. 10. n. 5. 6. e 9. industrie di lui ultimamente rimesse a fin d' impedire la Sessione; l. 21. c. 11. n. 4. 6. e 7. sue facoltà quivi lette; l. 21. c. 12. n. 1. richiesta che di nuovo s'invitino i Protestanti; ma senza effetto; l. 22. c. 1. n. 1. opposizioni da lui fatte alle maniere sollecite di spedire il Concilio; e perché; ivi. n. 2. 7. e 8. e c. 2. n. 3. e c. 3. n. 9. ragionamento co' Legati sopra il deputar Vescovi per via di Nazioni nell'opera della disciplina; sopra le imputazioni da lui scritte a Roma contra di loro; e sopra il riformare i Principi secolari; l. 22. c. 3. n. 1. fin al 7. diligenze per la riformazione del Conclave e del Collegio nel Sinodo; e risposte del Papa; l. 22. c. 7. n. 2. sua domanda e sua lite intorno alle prime istanze; l. 22. c. 8. n. 6. e l. 23. c. 6. n. 6. ordini venutigli dal Re per la dichiarazione della particella, proponenti i Legati; l. 22. c. 10. n. 1. e 2. contesa per ciò, e deliberazione di protestare; e tregua del negozio fin alla risposta di Cesare; l. 23. c. 2. per tutto. lettera di questo, ed aggiustamento dell'affare; l. 23. c. 10. n. 7. fin a' 14. e c. 6. n. 5. Procuratore de'Capitoli di Spagna cacciato per lui da Trento da grave sdegno del Concilio; ivi. n. 3. e l. 23. c. 3. n. 21. querele di lui, che nelle private Adunanze si variassero i voti proferiti nelle Congregazioni Generali; l. 23. c. 4. n. 2. e 3. significazioni regie fatte a' Legati intorno al compimento del Sinodo; e sue giustificazioni per la accuse ricevute appresso quel Principe; l. 23. c. 6. n. 12. e segu. uffizij passati seco dal Papa dopo la tenuta Sessione; l. 24. c. 2. n. 1. ostacolo da lui frapposto al terminamento; l. 24. c. 3. n. 8. e segu. lettere spedite al Vargas pel medesimo fine; l. 24. c. 4. n. 3. Adunanza raccolta di Prelati sudditi al Re Filippo; ivi. n. 4. novella giuntagli sopra la disperata salute del Papa; ivi. n. 5. sentimenti pacifici da esso mostrati intorno all'elezion del successore; e maniere più rimesse nell'opporsi al compimento; ivi. n. 6. e 7. e c. 8. n. 1. atto suo di protestare, e come impedito; ivi. n. 13. aggiunta posta per sodisfar lui nel decreto della terminazione; l. 24. c. 8. n. 5. soscrizione del Sinodo offerta condizionalmente da esso; ivi. n. 14.
Clemente Settimo e sua elezione; l. 2. c. 9. n. 2. e 3.