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Ill.re et molto R.do Signore, Ho letto con molto piacere tutto il libro di V.S. intorno al coltello di San Pietro, et mi sono maravigliato della molta eruditione sua, massime intorno alle lingue. Una cosa mi resta di difficultà, è, che nelli Evangelii latini, dove si parla dell'orechia di Malcho tagliata da San Pietro, tutti quattro li Evangelisti chiamano gladio, non cultro, quell'instrumento, con il quale fu tagliata l'orechia. Et V.S. sa, che gladius non voi dire coltello, ma spada, ne e verisimile, che S.Pietro volendo difendere il Signore, mettesse mano ad un coltello centra quelli, che havevano le spade. Et se bene le parole greche possano havere senso di coltello, nondimeno il concilio di Trento ha autenticata la nostra Vulgata latina editione, et cosi ha dichiarato la greca editione. Aggiongo, che molto me maraviglio, che nel coltello di S.Pietro, del qual parla V.S., non si sia il nome di S.Pietro. Tuttavia mi rimetto à V.S. et alla traditione della chiesa di Venetia.
Di Roma li 16 di Gennaro 1620.
Di V.S. ill. et molto R.da