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per il S. Card. Bellarmino.
13 Sett. 1619.
Ill.mo et R.mo S.or n'ro oss.mo Come la bontà, et benignità di V.S. Ill.ma ci habbia in ogni occasione dato largo campo di haver in lei particolarissima confidenza, cosi non vogliamo lasciar di farle conoscere la med.a nel tra negotio alla Republica nostra et il Vescovo Ciudiccioni intrapreso da lei con tanto zelo, fidato et persuadendoci ch'ella non sia per esser diversa a se medesima, cosi non haverà formato di noi concetto dissimile a quello che merita la nostra intentione espressale cosi chiaramente con la lettera delli 23 del passato, et se bene V.S. Ill.ma (per quanto ne significa con la sua delli 6 del presente) ha creduto diversamente da quella che è stato nostro Principal pensiero, datt.o ciò che l'esporrà l'Avvocato Spada (al quale sara servita V.S. Ill.ma prestare intiera credenza) ci assicuriamo che resterà pienamente certificata della nostra voluntà et della confidenza significatale più volte, che comprovandosi et l'una et l'altra con veri effetti non resterà luogo ad al cuna dubiezza. assicurandosi che ella nella terminat.e del negotio non solo haverà in consideratione principalmente quanto trattò con Lorenzo Buonvisi N'ro Amb.re, ma quelle sodisfattioni nelle quali consiste con la quiete la reputatione della Republica, et rimettendosi à quello di più che le dira per n.ra parte il sud.to Avvocato Spada preghaimo al V.S. Ill.ma dalla divina bontà ogni maggior abondanza delle divine gratie.