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Molto R.do Padre mio, Hieri venne da me il Procuratore del Germanico, et mi disse, che era stato da parte di V.R. per informare il luogotenente dell'Auditore della camera dell'eccesso fatto à Lodi da quel prete, che pretende esser coadiutore del vicario perpetuo, et che quel luogotenente gli disse,che l'auditore della camera non ha ordine di procedere dal Card. Millino, ne da altri. Et perche io mi ricordo benissimo, che il Card. Millino mi ha detto di haver parlato di questo all'Auditore della camera, et che bisogna mandar ad informarlo: però desidero, che la R.V. mandi di nuovo questa mattina, se non paresse meglio di andarsi lei, à parlare all'Auditore della camera, et intendere se ha riceuto l'ordine per mezo del Card. Millino. Et se per sorte la R.V. si chiarisca,che l'Auditore della camera non habbia havuto l'ordine di N.S., mi faccia grafia di aspettarmi hoggi costi in collegio circa le vinti hore, che io verrò, et andaremo insieme all'Auditore della camera, et io gl'intimarò l'ordine, et la R.V. gli mostrerà la lettera, et gli riferirà l'essecutione fatta centra de'laici, et cosi spereremo, che l'Auditore della camera, sabbato al piu longo, manderà la citatione à quel Prete, che venga à Roma. Ora pro me. Di casa li 21. di febraro 1619.
Di V.R.
Servo in X°
Roberto Car.le Bellarmino.
Al molto R.do Padre, il P.Rettore del Collegio Germanico.