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Molto Ill.re Sig.re. L'indispositione mia non viene da flemme, mà dà una caduta, havendomi balzato un cavallo mentre ero per salirvi sopra; et pero si dirà meglio cagionata da descenso, che da cattarro come V.S. pensai poiche non essendo lei in Montepulciano come io supponevo, non potè intendere il caso occorsomi nel mio pellegrinaggio di Subiaco et scritto minutamente a mio fratello. Hora per la Iddio gratia, hò licenziato li medici, et stò sano poco meno di prima, et mi si raddoppia la consolatione havendo buone nove di V.S. alla quale mi raccommando con tutto l'affetto. Di Roma questo di 25.Giugno 1616.
Di V.S. M.to Ill.re
Affett.mo Cugino per servirla
il Card. Bellarmino.
Io sto sano della febre, ma portarò il braccio offeso al collo par qualche mese non senza, dolore.
S.r Ant. Cervini. Montep.o
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Al molto Ill.re Sig.or il S.re Antonio Cervini
Montepulciano