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Ill.ri et m.to Rev. Signori. Hò visto quanto le SS. VV. mi scrivano, et per essere io occupatissimo, toccarò solo due punti. La constitutione ordina che si diano sei stazza di grano à Canonici, et tre Cappellani perpetui, ma ci s'intende, se vi sia, perche non vi essendo bisogna haver'patienza. et perche si sapeva che in questo tempo non vi era, la riforma dice, che si procuri di supplire con il vino, olio, frutti et altre cose ohe si cavano dalle terre della chiesa, cosi alli Canonici, come alli Cappellani, à ciò si arrivi, se si può, al valore di sei staza per i Canonici, et tre à Cappellani.
Quanto poi all'haver'io seguitato la riforma havendo detto che levaria la mano, quando non gli potessi dar'sodisfattione; rispondo che ho haute sempre grandissimo desiderio di non mi ci intrigare, ma già che il Papa per Breve mi havea ordinato che attendessi alla riforma, et già gl'havevo dato parte di quello che le SS.VV. desideravano, non fu possibile tornare indietro. Io se potrò sarò pronto à fargli quei piaceri che mi domandaranno, eccetto che intrigarmi nel governo di cotesta chiesa. Che è quanto posso dirgli, et il Sig.rem contenti e prosperi le SS.VV. Di Roma il di 6 di Decembre 1614.
Delle SS.VV. Ill.ri et m.to Rev.
per fargli servitio
Il Card. Bellarmino.
SS.ri e Can.ci et Cap.lo di Montepulciano.
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All'Ill/ri et M.to Rev. SS.ri li SS.ri Can.ci et Cap.lo di Montepulciano