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Ill.mo et r.mo Sig.or mio oss.mo
La morte del Ser.mo S.r Duca padre di V.S. Ill.ma et Sig.or mio, che sia in cielo, è stata sentita da tutta questa corte con molto dispiacere, ma da me in particolare, poichè gli vivevo ser.re devotis.mo. Me ne dolgo però con V.S. Ill.ma per ogni rispetto, lasciando di essortarla a ricevere il tutto con patienza et dalla mano sant.ma di Dio N.S. per non far torto alla prudenza di V.S. Ill.ma alla quale raccomandandomi in gratin prego da Dio felicità, et humt.te gli faccio riverenza. Di Roma il di 6 di Marzo 1612.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humiliss.o et devotiss.o servitore
Il Card.le Bellarmino.
S.r Card.le Gonzaga.