Molto Ill.re Sig.or cugino
Ho visto quanto V.S. mi scrive, et ho udito quanto mi ha referito il P.Francesco Maria Amati. Dirò liberamente il mio parere con rimettermi alla prudenza sua. Il partito di Siena non mi piace molto, perchè la spesa sarà grande, et il profitto piccolo, non senza pericolo di soiamento[1]. Meglio saria mandarli qua al seminario Romano, dove habitano molti giovanetti nobili per convittori. La spesa è minore, perchè non si pagano se non otto scudi di
moneta il mese per la stanza, vitto, medico, et barbiere; et non si tiene servitore proprio, bastandi li communi pagati dal seminario; et si spende poco in vestire, perchè non è lecito vestir di seta, ma tutti vanno positivamente, per nobilissimi che siano, il profitto è grande, perchè hanno due lettioni il giorno con essercitii continui di repetitioni, et dispute. Onde in un'anno s'impara perfettamente la logica, dove che in Siena vi sogliono mettere due anni.
La sollecitudine poi de buoni costumi, et pietà Christiana è tale, che non vi è pericolo di soiamento. Si aggiogne, che il seminario è quasi contiguo con la mia casa, onde stariano sempre sotto gl'ochi miei, et potria in ogni bisogno soccorrerli.
Una sola difficultà ci conosco, che è il pericolo della sanità, parte per l'aria grossa di Roma, parte per la stretta disciplina del seminario, perchè stanno molti in una stanza grande, come un dormitorio di religiosi; et non hanno più luogo, che quanto basta per tener il letto, la tavola da studiare, la sedia, et una cassa. Ne possono andare dove gli piace senza licenza del prefetto della camera. Ma però li Padri sono discreti, et gli danno delle recreationi, onde quelli, che sono di natura modesti, et quieti, vivano contentissimi.
Ma se V.S. vole pienamente il mio parere, havendo lei due figlioli soli, credo saria bene arrischiarne un solo, cio è il minore, il quale quando havesse animo ad esser di chiesa, si potria sperare
---page break---
- ↑ Deridere, canzonare, prendere in giro.
