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con giuramento hanno testificato quello ch'io sia. La supplico, m' habbia per raccomandato, et mi favorisca in questi travagli di questa vita, li quali io piglio dalle mani di N.S. Dio et sopporto patientemente ogni cosa, confidandomi alla mia conscienza, et alla gratia di V.S.I., alla quale fando riverenza humilmente bacio le mani. In Lecce dal palazzo vescovale dove stò carcerato Le x di maggio 1611
Di V.S. Ill.ma
Servitore aff.mo
Cosmo de Mor is Arcivescovo di Corintho
All'Ill.mo et Rev.mo Monsignore e padrone sempre colendissimo
Il Sig.r Cardinale Bellarmino. Roma.