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Molto R.do Padre mio. Ho due lettere di V.R. intorno alla venuta di fr. Marc'Antonio Cappello, il quale si crede sia arrivato qua, ma io non ne ho certezza. Non mi meraviglio, che vada calunniando e lei, e me; ma spero, che troverà in Roma chi gli risponderà, perchè il libro in risposta si legge da tutti, e è dotto, e diligente. Credo che ora mai sarà ancora arrivata costi la suddetta risposta, e ognuno potrà vedere, e toccar con mano l'ignoranza di questo frate, sebbene si tiene per certo, che sia stato aiutato da altre persone più dotte, e più perverse di lui. Nos autem oremus pro persequentibus, et calumniantibus nos. Stiamo ancora sospesi intorno allo accomodamento delle cose di Venezia, perchè non ci è nuova di quello che abbia trattato il Cardinale Gioiosa, dopo la sua partita; sebbene si tiene il negozio per accomodato, eccetto quanto al ritorno de padri della Compagnia, nel che i Veneziani stanno durissimi; ne è meraviglia, perchè ben sanno i Veneziani, che i padri sono difensori ottimi dell'autorità Pontificia, la quale essi tanto odiano. Il P.Giustiniano mi ha detto, che manderà domani una delle sue opere centra il Cappello a V.R. e forse sarebbe bene, che così si ristampasse, e si divulgasse per tutto, perchè a Roma non ne sono stampate più di 500. Con questo mi raccomando alle sue santi orazioni. Di Roma, li 20 d'aprile 1607.
Di V.R.
Servo in X.o
Roberto Card. Bellarmino.
Al m.to Rev. P.re il Pre Paolo Gomitolo della Comp.ia di Gesù.
Bologna.