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Molto Rev. Padre,
Mi piace che V.R. abbia poi ricevute le risposte mie alle sue lettere, acciò che veda, che come non manco d'amarla, così non lascio di rispondergli, come farò sempre. Per la sua del 26 del passato ho inteso che lei desidererebbe di leggere un'altra volta quella scrittura data da me a papa Clemente, e postilata di sua mano. Ma non posso servirla per adesso, non l'avendo. Quando potrò ricuperarla da chi la tiene, gli ne manderò copia, o l'originale stesso.
Le fatiche mie dei salmi si riposano, avendo tanto che farò altro, che mi diffido di poterci porre più le mani per un pezzo. Ho caro che Mons. di Giovinazzo se ne vada alla sua residenza secondo ha ordinato N.S. E con raccomandarmi ai santi sacrifici di V.R. gli prego da Dio ogni contento. Di Roma il di 19 di novembre 1605.
Di V.R.
Servo in X.to
R.C.B.