L'anno del Signore 1664 essendo in di stanza nel colelggio di Genova feci l'essecitii di Sant'Ignazio 8 giorni prima del Santo Natale, e perche solevo star vigilante tutta la Sacra notte della Natività del mio Redentore, passandola in oratione, contemplatione e lettioni di libri spirituali, presa la licenza dal nostro P. Rettore per far la mia solita divotione me riuscita di tal maniera che doppo alcune cose fatte di divorioni in camera mia sono andato alla Capella dove soleva celebrar la Santa Messa, per esser ivi sempre il Santissimo Sacramento à far la solita oratione, verso cinque hore e mezz'incirca nel qual tempo ò poco più o meno, solevo haver per pietà e misericordia di Dio la visita del Sacro nato bambino, insieme per ordinario con la Santissima Vergine sua Madre Maria nella medessima notte del Santo Natale.
Incominciai l'oratione nella sudette capella, dove hò trovao un certo giovane per nome maestro Peri, à far l'oratione, ecco la mia felicità che Dio si è degnato di darmi senz'alcun mio merito che passato un quarto d'hora incirca in oratione mi pareva di veder il mio Angelo Custode giovane d'anni in circa 20, modestissimo bellissimo, vestito d'armatura soldatesca con una celata di ferro in capo, il quale mi prese per la mano e mi condusse ad una stalla ove mi pareva di veder il Sacro nato bambino, frà due animali posto in una mangiatoia, non sò come poi si trovò subito nelle mie braccia gettando le sue braccia uno alla parte destra e l'altro alla sinistra sopra il collo e dopo d'haver havuto
Al P. Brunacci
