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Chiariss.o Sig.


La ringrazio della sua relazione. Aveva letto già nel giornale di Roma
le cose principali, ma mancavano le note le quali sono
utilissime.
Io mi occupo della parte astronomica, e desidero avere i tempi
dei contatti. Questi però non bastano se non si conosce l'esatta
posizione geografica del luogo.
Generalmente parlando il primo contatto è sempre incerto. Io conosceva
molto bene il luogo del contatto del principio, ed ebbi la fortuna che
una delle prominenze del lembo lunare si progettò sul disco solare
nel luogo calcolato, e in tal modo potei precisare il tempo del principio
con molta esatezza. Questo differisce di 165 0 175 da quello
notato dal P. Rosa e dal Duca Massimo, mentre nel tempo del
fine combiniamo esattamente. Ecco dunque un fenomeno. Se
calcoliamo colle tavole di Hansen troveremo l'errore nullo nell'osservazione
del fine, e nel principio si troverà un errore di
circa 9". Come è possibile che le tavole possano presentare
questo fenomeno? Finora a mia cognizione non ho avuto che
il tempo del principio osservato a Trieste. Vedremo cosa darà
il calcolo. Ho letto poi con piacere che a Zurigo il tempo del
principio ha combinato con quello calcolato colle tavole di Hansen
e non con quello dato nelle oss. di Berlino.