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Molto R.do P.re
Tra quelli, che più hanno sentita la grave indisposizione del nostro S.r Cardinal Bellarmino, so che non sarò tenuto il secondo da V. P.ta che ha notitia dell'affetto, et dell'obligatione mia verso quel Sig.re quale non potendo io visitare di persona, prego V.P. a supplire lei le mie parti, nella forma, che può imaginarsi esser desiderata da me, et darmi poi ragguaglio dello stato di SS. Ill.ma di cui voglio sperar nuove, che mi habbino da consolare intieram.te. Ma quando piacesse a Dio di voler questo Sig.re per il Cielo, si compiaccia V. P. di procurarmi dal P. Generale alcuna sua corona, o Breviario, essendo io per farne la stima, che richiede il concetto, che ho della singolar bontà del S.or Cardi.le. Della mia sanità posso dire a V.P. di haverla goduta un pezzo assai ragionevole, et essendo ultimamente stato ritoccato alquanto da dolori renali, che mi hanno causata anco questi giorni un poco di alterat.ne comincio hora, grazia del Sig.re, a sentirmi meglio, il che piaccia a Dio, che non ridondi in danno dello spirito, et a V.P. di tutto cuore mi raccomando. Di Cap.la li 6 di 7.bre 1621.
Tutto di V. P.
Il Card. Farnese.

M.to R.do P.re
Con straordinaria tenerezza di animo ho letta la lettera di V.P. havendo per essa intesa la perdita, che ci soprastà del buon s.or Card. Bellarmino. Se bene a tutti i suoi devoti deve essere di una gran consolatione, ch'egli habbia da cambiar la terra con il Paradiso. Il mio sentimento non diminuisce però punto l'obligo, che merita la P. V. per le parti, che mi ha prestato così in complir per me con SS. Ill.ma et in assecurarmi il suo Breviario, come in avisarmi lo stato di SS. Ill.ma le preparazioni, che fa per volarsene al cielo, et gl'effetti, che fin d'adesso comincia ad operare l'odore della sua
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