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8 luglio Domenica VI p. Pentecoste
Al mattino c'è movimento - scambi di visite con il comando delle altre navi - sento ordinare il picchetto, poi tre squilli di tromba, è venuto l'ammiraglio che comanda la nave francese. Poi c'è da caricare materiale sul Braganza. Il fatto sta che non si può celebrare la S. Messa per l'equipaggio, e mi riduco a dirla in cabina anche senza servente.
Il Braganza parte tardi, alle 23, e col Braganza parte il comandante Baldizzoni, il tenente di vascello Giovannini, il tenente medico Cendali e alcuni marinai. Portano un buon carico di benzina perché se è possibile andranno su anche i due nostri apparecchi.
Oggi sono stato una mezz'ora in camera del Generale Nobile che è sempre a letto con la febbre. Egli conosce perfettamente lo stato delle cose in relazione col comando della nave.

9 luglio Lunedì
Devono essere arrivati due legni dalla Norvegia, e forse è venuta con loro la sorella del Prof. Behounek; mi dispiacerebbe se davvero è venuta perché qui non ha che da rattristarsi.
Verso le 11 vengono a chiamarmi perché c'è precisamente la signorina Behounek dal Generale e desidera parlarmi.
Vado e debbo trattenermi anche a colazione col Comandante. Certo ha avuto del coraggio a venire da sola da Praga fin qui. Il conte Senni ad Oslo ha fatto di tutto per dissuaderla, le ha anche detto che il governo norvegese